mercoledì 7 luglio 2010

Pomeriggi (afosi)al parco e riflessioni


Questi pomeriggi d'estate si susseguono uno uguale all'altro. Io e Tommy non usciamo molto per via del caldo ma verso le 17 ci concediamo un'uscita al parco vicino a casa che è pieno di verde e di alberi e ci permette di respirare un pochino in mezzo alla calura della città. Il papino ha ripreso a lavorare e noi passiamo lunghi pomeriggi da soli sdraiati nel prato sopra una coperta. Tommy ha imparato a giocare un po' da solo, a sollevare gli oggetti, ad osservarli attentamente mentre io leggo e mi rilasso un po'..ci sono tante mamme che come me passano i pomeriggi nel parco passeggiando e cercando un po' di frescura. In questo periodo ho avuto il tempo per riflettere su questi primi mesi di Tommy e in particolare sulla questione allattamento. Se ne parla tantissimo in molto blog e forum ma anche tra le varie mamme. La tendenza, per fortuna, è quella di favorire l'allattamento materno già a partire dall'ospedale. Io non ne ho mai parlato e non ho mai preso posizioni ferree perchè fino a poco tempo fa ne ero coinvolta direttamente ma non mi andava di dire nè che andava benissimo nè che andava malissimo. Ora posso rifletterci sopra perchè da circa un mesetto non allatto più e Tommy è quasi praticamente svezzato.
Non andava benissimo perchè nonostante ci mettessi molto impegno era molto faticoso e anche se ero felice di nutrire la mia creatura mi pesava tantissimo svegliarmi di notte; poi tutto ciò mi faceva sentire molto sola perchè il mio compagno, con la scusa che solo io servivo al sostentamento del nostro bambino, si eclissava e spesso alla sera usciva..
poi è subentrata la dermatite e la pediatra mi ha messa a dieta e non potevo più mangiare niente che mi piacesse e cioè formaggi, latte, uova e tutto ciò che con queste cose era fatto..questo mi rendeva molto nervosa perchè con l'allattamento bruciavo energia ed avevo sempre fame...
non andava malissimo perchè comunque Tommy cresceva almeno fino ad un certo punto quando per tre settimane si è fermato e la pediatra mi ha obbligato a prendere l'aggiunta.
Oggi, in particolare, pensavo a tutte quelle persone che in questi mesi mi hanno criticato perchè davo l'aggiunta a Tommaso o perchè pian piano verso i 5 mesi ho cominciato a diminuire il numero delle poppate. Io voglio dire a queste signore, mamme, donne che non è bello andare in giro a farsi gli affari degli altri e giudicare le situazioni che non si conoscono. Ognuno ha diritto alla libera scelta in base a ciò che sente e prova. Se una mamma, per qualsiasi motivo, fisico o psicologico decide di non allattare più non deve essere giudicata una pessima madre. Come può una mamma stressata e stanca stare vicino al suo bambino?
Io vorrei che soprattutto fra mamme ci fosse più collaborazione, comprensione...è molto semplice far sentire in colpa una madre con le proprie parole...
Io ho allattato il mio bimbo finchè me la sono sentita e non voglio essere giudicata male per la mia decisione tanto più che Tommaso non ha avuto nessun trauma nel lasciare il seno e ad avvicinarsi alle pappe; cresce bene e allegro e di buon umore.
Io vorrei dire a queste talebane della tetta (così vengono soprannominate nel web) di andare caute con le loro parole perchè così non incoraggeranno mai nessuno e che è sempre meglio misurare le proprie parole di fronte ad una neo mamma perchè ci si mette un attimo a farla sentire inadeguata.
E parlo per esperienza personale. Di conversazioni fatte al parco con gente sconosciuta che non conosce nemmeno il mio vissuto.

7 commenti:

Cristina ha detto...

assolutamente d'accordo. ci si prova, si riprova, ci si intestardisce, ma finché dura, dura.. Quando diventa uno strazio per entrambi, non vedo più che lati positivi possano esserci. Intestardirsi non ha senso.. e poi hai già dato a sufficienza! ;)

Francesca ha detto...

"Talebane della tetta"... Mi hai fatto davvero sorridere e ti assicuro che in questo ultimo periodo è una gran cosa per me!!!
Credo che bisogna fare tutto seguendo il buon senso e senza forzare. Se una donna riesce tranquillamente ad allattare fino al 23 anno di età del figlio, be... che lo faccia pure ma non stia a stressare chi, per un motivo o per l'altro, non riesce o diventa matta!!!
vai tranquilla Vale, sei una grande mamma!!!
Un bacio
Francesca

M&M ha detto...

Purtroppo la gente ( e aimè sopratutto le donne) a volte sono davvero islamiche nei pensieri e nelle parole e non si rendono conto del male che fanno a chi le riceve. Solo tu sai cos'è la cosa giusta per Tommy e NESSUNO ci può mettere il naso. Meglio una mamma serena e un bimbo felice di qualunque altra cosa!
Un abbraccio grande

Unknown ha detto...

Come non appoggiarti!?!? Io ho avuto un esperienza meno traumatica con l'allattamento al seno, almeno in questi ultimi mesi! Mi pesa pensare che tra qualche mese Serena smetterà di prenderlo, mi sembrerà un pò come se si staccasse da me, ma questo nn vuol dire che l'allattamento materno è indispensabile... a volte penso che sia più un bene per la mamma che effettivamente per il bambino (parlo dopo i 6 mesi) e soprattutto odio, dico ODIO i consigli non richiesti con quell'alone di giudizio!! Ma farsi i fattacci propri?? Cmq complimenti a te e Tommaso... sempre più bello! Qui lo svezzamento procede a rilento... e la frutta è la battaglia più ardua :( Bisous

Giulia ha detto...

che dire, hai ragione su tutti i punti. sono sicura che se per qualunque motivo dovessi passare anche io all'artificiale tra parenti, conoscenti e sconosciuti ne sentirei di cotte e di crude.
ma noi mamme siamo programmate per passare sopra ai cinsigli non richiesti e alle critiche imbecilli,
quindi stai tranquilla!

Nella mia soffitta... ha detto...

Cara Valentina.. sono pienamente d'accordo con te...
Insomma.. nessuno vuole negare i benefici dell'allattamento al seno.. Due giorni fa al corso pre-parto ce ne hanno fatto una testa tanta! Ma il benessere psico-fisico di una mamma è direttamente legato a quello del suo bambino... Se una mamma vive questo momento con stress e tensione non farà altro che trasmettere stress e tensione al proprio piccolo...
Quando Davide nascerà penso che mi piacerà tantissimo allattarlo... più per il fattore "contatto fisico" che per quello dell'alimentazione in senso stretto... Ma se un giorno questo atto dovesse portarmi a soffrirne troppo... spero di trovare tante altre mamme comprensive e sensibili come lo sono le amiche che ti stanno lasciando così tanti commenti di sostegno ed incoraggiamento!
Non avere sensi di colpa... sei una splendida mamma!
Buona giornata!

MammaMaggie ha detto...

Cara Vale,
sono perfettamente d'accordo con te. Anch'io ho allattato Superbaby finché lui ne ha avuto voglia. Cioè, solo latte materno fino a cinque mesi e mezzo, poi, quando mi sono accorta che non gli bastava più, frutta e dopo pochi giorni pappe. SB è andato subito a regime con due pasti e nel giro di un paio di mesi ha progressivamente abbandonato, da solo, il seno. Ha smesso di prendere del tutto il mio latte intorno ai 7 mesi e mezzo. E nonostante questo, mi è toccato sentirmi dire che certo, potevo insistere di più, ma non è un po' presto per smettere? etc etc. Ora, lui ha fatto tutto da solo, mangia, dorme bene, è tranquillo, gioca. E io sono serena. Da quando ho smesso di allattare poi, nel giro di un mese, ho perso al volo anche quegli ultimi 4 kg che mi erano rimasti dalla gravidanza e che nell'ultimo periodo di allattamento al seno cominciavano a pesarmi. Ergo, se siamo tranquille noi, la risposta migliore alle/ai ficcanaso è un secco, definitivo "ma i fatti tuoi non te li fai mai?". Bacioni a te e una strizzatina a Tommy, che è sempre più bello!