mercoledì 18 novembre 2009

Una giornata intensa

Oggi sono stata tutto il pomeriggio nell'ospedale in cui partorirò...ma tranquille, non per qualche problema ma per visitare il reparto maternità. Ad accoglierci c'erano una pediatra, un'infermiera pediatrica e una psicologa che ci hanno parlato di cosa succederà nell'ospedale subito dopo la nascita del bimbo. Mi sono subito sentita a mio agio perchè le cose che dicevano queste dottoresse sono molto vicine alla mia linea di pensiero. Si è parlato di allattamento a richiesta, visto come una normale necessità dei bimbi e non come un vizio, della LLL (la lega per l'allattamento), del rooming in, vale a dire poter tenere 24 ore su 24 il proprio bebè in stanza cosa che è possibile in questo ospedale, del co-sleeping, il far dormire nel proprio letto o al massimo vicino il bimbo...e tante altre cose..ci hanno dato anche dei volantini dei consultori di zona che svolgono un sostegno costante per l'allattamento, addirittura è prevista una prima visita dell'infermiera pediatrica a casa!e poi ci sarà anche il corso gratuito di massaggio neonatale...tutte cose mooolto interessanti (almeno per me adesso...)
Poi, con le ostetriche abbiamo visitato la sala travaglio e la sala parto. Le ostetriche sono molto giovani e simpatiche (quelle che ho conosciuto) e sembrano essere anche molto disponibili. Ci faranno mettere nella saletta travaglio che è piccola e tranquilla, ci stanno al max due persone ma se è possibile anche solo una. Poi la sala parto è abbastanza grande ma non mi ha fatto molto impressione, come credevo (io sono una paurosa cronica, sono capace di svenire perchè mi impressiono!!!). Le ostetriche ci hanno dato la loro completa disponibilità a farci partorire come vogliamo, nella posizione che preferiamo...e questa mi sembra un'ottima cosa!
Insomma, io e il mio compagno siamo tornati a casa abbastanza fiduciosi, anche se molto stanchi...la visita è durata tre ore!!!

Un'altra cosa da segnalare oggi è il give-away di Claudia che mette in palio un libretto che insegna a fare una bambola Waldorf. Partecipate numerosi!!!

2 commenti:

Francesca ha detto...

Cara Valentina,
quello che scrivi è molto importante. Poter essere liberi di "gestire" il proprio travaglio autonomamente è basilare. Quando è nata Marta ho fatto quasi tutto il travaglio accucciata come le donne indiane e avrei anche potuto partorire così se non si fosse reso necessario un cesareo... Poi il Rooming in è stato bellissimo. Mi sono potuta trastullare i miei bimbi per tutto il tempo della degenza... Li guardavo dormire, li cambiavo, li coccolavo senza che nessuno me li portasse via!!!
Mi hai fatto tornare in mente un sacco di cose...
Francesca

Chiara Trabella ha detto...

Sono molto contenta per te: tutta questa rete di appoggio ti aiuterà molto, e in maniera completamente diversa dalle amiche e/o parenti.
Prima di tutto, sarà un parere professionale, quindi (si spera) basato su un'esperienza più ampia che un-due figli e su una base scientifica.
Secondariamente, non ti verrà presentato come un favore, ma come un tuo diritto, e questo ti alleggerirà notevolmente.
Sentirsi in sintonia con le ostetriche, poi, è fondamentale: io farei un monumento all'ostetrica che ha fatto nascere i miei due figli e sono contentissima che il caso me l'abbia fatta incontrare entrambe le volte.